Ciao Carmen

Il 4 febbraio 2021 rappresenta una data triste per me, per la comunità di Archi e soprattutto per la sua famiglia. Purtroppo Carmen Maddalone, mia compagna di scuole elementari ad Archi, è andata oltre, prematuramente, senza aver avuto il tempo di poter fare qualcosa. Saranno poche le parole che scriverò, ma tanti i pensieri che si rivolgono a lei. La ricordo bene, minuta e silenziosa a scuola, una ragazza molto tranquilla, sapevo a malapena di alcuni problemi che aveva in famiglia, ma con lei andavo d’accordo e di lei ho un bel ricordo. Dalle scuole medie qualche sporadico incontro casuale, ma nulla più ho saputo di lei, considerato anche che le scuole superiori le ho frequentate lontane da Reggio Calabria. Circa un anno fa, non ricordo bene il periodo, ebbi modo di vedere su facebook il suo profilo e contattarla, per sapere come stava, seppi che era sposata, con tre figlie e che viveva in Germania, nulla di più se non qualche parola su come fossero evolute le nostre vite dalla scuole elementari in poi. Questa è una delle poche utilità che ci offrono oggi queste piattaforme virtuali.

Non avrei mai immaginato che da un momento all’altro il destino fosse così ingeneroso con lei, una giovane madre che ha realizzato ciò che tutte le donne vorrebbero, avere una famiglia; una giovane moglie che ha trovato un marito altrettanto generoso e affettuoso. Mi chiedo perché tutta questa crudeltà della natura contro le persone buone e innocue? Carmen era tornata da poco dalla Germania, perché voleva stabilizzarsi nella sua terra natia, è stato poco il tempo che ha potuto godere del ritorno e della nuova casa, se dovessi idealizzare questo aspetto mi verrebbe da pensare che ha voluto mettere al sicuro la propria famiglia e si è voluta sacrificare per loro, ma solo dopo avergli dato un rifugio. E donne come lei sono delle eroine.

Ieri, sabato 6 marzo 2021, sono andato a far visita alla sua famiglia, per dimostrare la mia vicinanza e la mia solidarietà. Insieme al comitato di quartiere “Il Popolo di Archi”, composto da persone generose e solidali, e anche con il contributo di altri cittadini, abbiamo devoluto una somma in beneficenza per far presente che non saranno lasciati soli. Carmen era una dei nostri, della nostra comunità di Popolo, e con essa anche le piccole Sofia, Miriam, Emily e Massimo sono considerati tali.

Comunità, la nostra, sempre unita e il cui messaggio di speranza è che nessuno resterà indietro, nessuno rimarrà solo perché non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta. Siamo sicuri che ognuno di noi, nel nostro piccolo, si ricorderà ogni giorno di loro e sosterrà con amore la loro crescita supportando papà Massimo. La gente di Archi ha dimostrato, ancora una volta, di essere una grande comunità di Popolo, e noi come comitato siamo orgogliosi perché l’azione che muove il nostro cammino è fatta di impegno solidale verso il prossimo.

A Massimo, Sofia, Miriam, Emily, e a tutti i parenti giunga il mio caloroso affetto.
Nella foto anche il meraviglioso cuginetto Lorenzo